Pesca: Domenica parte la nuova stagione


Si apre domenica prossima (28 febbraio) la nuova stagione di pesca nelle acque interne. Oltre 3.500 pescatori maceratesi – questo il numero stimato dei praticanti la pesca sportiva in provincia di Macerata – potranno gettate nuovamente le loro lenze nelle acque dei fiumi, dei torrenti e dei laghi, salvo in quei tratti dove è vietato per ragioni di ripopolamento ittico.

L’Amministrazione provinciale, dopo aver consultato le associazioni dei pescatori e l’apposita Commissione tecnica, ha istituto nuove “zone di ripopolamento a vocazione riproduttiva” in alcuni tratti del Musone e del Chienti; precisamente: nel Fiume Musone, dalla sorgente di Crevalcore al Ponte del Molino Nuovo e in tre tratti del Fiume Chienti, dall’imbocco del canale Micucci al ponte della Maddalena, da Casevecchie fino al bivio per Montecavallo, dalla diga di Polverina alla confluenza del Fosso Rio di Camerino in loc. Sfercia. Queste zone di ripopolamento vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti sin dal 2008.

Con la delibera del Consiglio provinciale che ha recentemente approvato il calendario di pesca 2010, è stato istituita una nuova zona di protezione lungo il fiume Nera nel tratto compreso tra Ponte Lato (a monte del Giardino delle Sibilla) fino a Ponte Spagnolo a valle della confluenza del Nera con il torrente Ussita. Contestualmente è stata revocata la zona di protezione già esistente lungo il fiume Potenza, dalla cascata a valle del ponte Marmone fino alla Cartiera di Pioraco.

Nel 2010 sono previsti anche divieti temporanei di pesca finalizzati ad assicurare nel corso dell’anno un equilibrio biologico nelle acque di categoria “A” e “B”. Dall’alba del 15 aprile fino all’alba del 15 giugno sarà vietato pescare nei seguenti tratti: Fiume Chienti (dalla cascata sita all’imbocco del bacino artificiale “Le Grazie” di Tolentino allo sbocco della centrale idroelettrica di Fonte Moreto ed inoltre dal ponte di Piediripa fino al Campo Sportivo di Villa San Filippo in corrispondenza del confine con la provincia di Ascoli Piceno); Fiume Potenza (dall’altezza della casa di proprietà Pagani fino all’uscita del canale di scarico della Centrale elettrica Assem di Cannucciaro, tra San Severino e Passo di Treia); Fiume Musone (dal ponte nuovo di Civitello alla confluenza con il fosso di Castelsant’Angelo e lungo il ramo Fosso Frontale dalla concessione piccolo Lido alla località Varco).

Divieti di pesca sono in vigore anche nei tratti di corsi d’acqua che ricadono del territorio del Paro nazionale dei Monti Sibillini. In particolare riguardano il Torrente Ussita per i primi 850 metri, il Torrente Acquasanta fino alla confluenza con il Fiastrone, il Fiume Rio Sacro fino all’incrocio con il sentiero che scende dalla grotta dello Scortico, il Fiume Fiastrone in tre diversi tratti e il Torrente Rapegna, fino all’omonimo abitato.


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