Il tribunale di Ancona a condannato la ditta Star S.R.L. e la regione Marche
ll Tribunale di Ancona ha condannato la ditta Stas S.r.l. e la Regione Marche al pagamento di tutti i danni subiti dall'Avv. Michele Andreano nel suo appartamento di Corso Stamira n.17 per le copiose infiltrazioni di acqua a seguito delle abbondanti piogge precipitate il 26 settembre del 2006.
Questi eventi dannosi, infatti, si erano prodotti a seguito della rimozione del tetto operata dalla ditta Stas S.r.l., la quale, nell’eseguire i lavori di manutenzione straordinaria sull’intero condominio, non aveva predisposto tutte le idonee misure necessarie per evitare danni a terzi per le ipotesi di pioggia (copertura provvisoria del tetto, condotta delle canne fumarie in via di rimozione, oltre che lo scolo dell’acqua dall’impalcatura montata sulla facciata).
Le infiltrazioni di acqua, erano state provocate anche dall’allagamento del terrazzino, dell’appartamento sovrastante quello dell’avvocato Andreano, condotto in locazione dal Consiglio Regionale delle Marche, per la presenza di eccessiva quantità di acqua piovana lì raccolta, proveniente anche dall’impalcatura fissa, che tracimando dallo scarico ostruito, aveva provocato le infiltrazioni lamentate e i relativi danni.
Le infiltrazioni avevano interessato, in particolare, la prima stanza a sinistra dell’ingresso, sul versante di C.so Stamira e le altre infiltrazioni, provenienti dalla copertura, attraverso la condotta delle canne fumarie, in quel periodo in fase di rimozione/sostituzione, avevano raggiunto la caldaia, danneggiandola irrimediabilmente.
L’avvocato Gianluca Grisolia, difensore del collega Andreano, nel novembre 2007 aveva appunto evocato in giudizio, avanti il Tribunale Civile di Ancona, la ditta Stas S.r.l., la Regione Marche, il sig. Remia Roberto, la sig.ra Remia Laura ed il Condominio Corso Stamira n. 17, per richiedere il risarcimento di tutti i danni.
Ora la sentenza pronunciata dalla Dott.ssa Francesca Miconi, che ha condannato la Regione Marche e la ditta Stas S.r.l. al pagamento dei danni e al pagamento delle spese del giudizio, per oltre 11.000,00 Euro.