Si mette in sicurezza la discarica di San Francesco di Recanati


Dopo gli onerosi interventi dello scorso anno che hanno costretto l’Amministrazione Comunale a spendere oltre 350 mila euro, in data 16 giugno 2011 sono iniziate le operazioni di caratterizzazione del sito della ex discarica comunale di Rifiuti Solidi Urbani nella zona "Fonte grande", in località San Francesco del Comune di Recanati. Con tali operazioni saranno definite in dettaglio le contaminazioni delle matrici suolo-sottosuolo, acque sotterranee e superficiali ai fini della messa in sicurezza permanente del sito.

Lo stoccaggio dei rifiuti nella discarica, che ha una superficie di circa 23.000 mq, è iniziato a partire dagli anni '60 e per circa 30 anni la stessa è rimasta in attività non controllata. Già dagli anni '90 il deposito è stato interessato da diversi danni originati da movimenti franosi e da contaminazioni ambientali legati prevalentemente all'azione naturale delle acque meteoriche e soprattutto dagli scarichi idrici urbani del centro abitato soprastante visto che gli allacci al depuratore sono stati effettuati dall’Astea nell’ autunno scorso.

L'intervento di recupero ambientale su tale area si è reso necessario a seguito dell' inquinamento causato dal dilavamento dei rifiuti da parte delle acque meteoriche nonchè dall'erosione che ha scavato il fosso con veri e propri dirupi in alcuni punti con altezze molto pericolose. Con questo intervento si andrà a mettere definitivamente la parola fine ad una ferita che la Città di Recanati ha da diversi decenni e che sicuramente non meritava per la sua importanza paesaggistica ed ambientale. L’Amministrazione guidata dal Sindaco Fiordomo, con l’investimento in quest’opera, dà una prova autorevole di sensibilità ecologista e salvaguardia del territorio.

Il piano della caratterizzazione è stato redatto dalla ditta SEA-Servizi per l'ecologia e l'ambiente di Tolentino e la sua esecuzione viene effettuata con il controllo dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche. Regione ed Arpam coordinano gli interventi.


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