Allevamento di bachi da seta a Villa Colloredo Mels


Contestualmente alla riapertura di Villa Colloredo cresce sicuramente la curiosità intorno all'importanza storica del Parco all'interno del contesto cittadino. Se risaliamo alla seconda metà dell'Ottocento, periodo di grandi difficoltà per la città attraversata, come il resto del contesto italiano, da una profonda crisi economica, scopriamo che all'interno del Parco di Villa Colloredo Mels venivano allevati bachi da seta.

Un allevamento che permise alla nostra città di diventare uno dei più importanti mercati regionali per la vendita dei bozzoli di seta come testimonia un documento d'archivio del 1875 firmato dall'allora Sindaco Ortolani che autorizzava la predisposizione degli spazi a vantaggio dei venditori per un periodo di oltre due settimane, dall'otto al ventisei giugno dello stesso anno.

Studiando a fondo il documento emergono sia le differenti qualità di seta prodotte per la vendita, dai bozzoli Indigeni, a quelli Giapponesi Annuali a quelli Polivoltini, testimonianza dell'altissimo livello raggiunto dal mercato recanatese , sia il quantitativo da destinare alla Filanda recanatese, elemento che ci riporta ad un'altra realtà protoindustriale tipica del nostro territorio.

Nel frattempo la riapertura del Parco ha acceso l'entusiasmo di moltissimi recanatesi e soprattutto dei residenti e commercianti della zona che hanno voluto portare il proprio contributo alla celebrazione dell'evento. Tutto il tragitto di Via Falleroni sarà arricchito dalla presenza di venticinque foto storiche realizzate grazie all'aiuto della ditta Buschi.


Ritorna all'elenco delle news