La nuova organizzazione del servizio "Asilo Nido" e i "Voucher Sociali"


Si porta a conoscenza di tutti gli utenti interessati che fino al 3 settembre 2011 sono aperte le iscrizioni all’asilo nido comunale “Nidotondo” dei bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni. La graduatoria e il funzionamento del servizio tiene conto delle novità riportate nel nuovo regolamento comunale, incentrato su una vera e nuova politica per la famiglia. Esso, oltre a confermare le peculiarità di un servizio che negli anni ha dimostrato qualità e competenze eccezionali, si ammoderna alla luce delle disposizioni regionali (L.R. 9/2003 e Regolamento Regionale 13/2004) e ridisegna i criteri di ammissione, contemperando la condizione lavorativa dei genitori e il reddito ISEE.

Parimenti non dimentica quei casi di somma urgenza e necessità (bambini con handicap, bambini in affido familiare, bambini di famiglia monoparentale...), garantendo loro l'accesso prioritario. Le nuove disposizioni lasciano alla famiglia la facoltà di scegliere la struttura (pubblica o privata) ritenuta migliore e/o più confacente alle proprie necessità.

A tutti i nuclei familiari con reddito ISSE inferiore a € 26.500,00 viene data la possibilità di richiedere un voucher sociale che permette un parziale abbattimento della retta d'iscrizione. Nell'anno scolastico 2010-2011 i bambini frequentanti l'asilo comunale o strutture convenzionate, sono stati in media 89 (35 presso l'asilo comunale, 39 presso "Il Covo dei Birichini" e 15 presso "La Fiaba"), così distribuiti in base al reddito ISEE: n.10 con reddito ISEE inferiore a € 5.000,00 (11%); n.15 con reddito ISEE inferiore a € 10.000,00 (17%); n.17 con reddito ISEE inferiore a € 15.000,00 (19%); n.24 con reddito ISEE inferiore a € 20.000,00 (27%); n.9 con reddito ISEE inferiore a € 25.000,00 (10%); n.8 con reddito ISEE superiore a € 25.000,00 (9%). Quelli che non hanno portato alcuna attestazione sono stati in 6. La retta minima pagata per l'intero anno scolastico 2010-2011 era di € 2.261,00 (€ 205,53 x 11), quella massima € 2.600,00 (€ 236,34 x 11). Per il part-time la retta minima era di € 1.430,00 (€ 129,98 x 11), quella massima € 1.616,00 (€ 146,95 x 11).

L'Amministrazione comunale ha deciso per il prossimo anno di aumentare la differenza tra chi guadagna di più e chi guadagna di meno, ritenendo che una maggiore progressività secondo la capacità contributiva sia un fattore di giustizia sociale, degno di una politica "progressista" che favorisce in primis chi vive situazioni di maggiore difficoltà. Erogando voucher sociali che arrivano a € 4.000,00/annui per il tempo pieno e a € 2.600,00/annui per il part-time, si ottiene che alcune famiglie (quelle con reddito ISEE inferiore a € 15.000,00) pagheranno per l'intero anno scolastico € 1.500,00 (€ 136,00 al mese) se frequentano a tempo pieno e € 975,00 (€ 88,00 al mese) se frequentano a part-time. Risparmio per la famiglia superiore al 30% rispetto all'anno scorso.

Da ciò si desume che circa il 50% delle famiglie avrà un più sostanzioso aiuto da parte del Comune con la nuova organizzazione. Man mano che il reddito sale, l’importo del voucher sociale tende a diminuire: ad esempio per coloro che hanno un reddito ISEE che si attesta sui € 20.000,00 esso sarà di € 3.500,00/annui per chi sceglie la frequenza a tempo pieno e di € 1.575,00/annui per chi sceglie la frequenza a part-time. Per i voucher sociali l'Amministrazione comunale ha stanziato una somma considerevole, € 250.000,00, che non sono pochi considerata la situazione contingente, che scarica sui Comuni e sul "Sociale” il peso di una situazione economica nazionale al limite del collasso.


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